giovedì 9 aprile 2015

La cometa

Nella notte misteriosa
il cielo è limpido e luminoso
così com'è pieno di stelle.
La cometa è come un'onda d'argento
nel buio della notte.
E la luna calante pare che dorma sospesa ad un filo invisibile
insieme alle stelle che sembrano cadere sulla terra
per esaudire i sogni di chi le guarda.

lunedì 6 aprile 2015

Un tramonto

Ho visto un tramonto splendido
dalla terrazza sul mare.
Era un fuoco che ardeva
e tingeva ogni cosa di rosso, anche il mare.
Era un rosso mai visto
che accecava quasi
che intimoriva
che faceva sognare e ricordare
tingendo di malinconia i miei pensieri.
Pareva dire "arrivederci"
con dolcezza,
con fermezza,
con rammarico.
Si perdeva nelle tenebre della notte.
Come la fine della vita.

domenica 5 aprile 2015

E' dolce ricordare

E' dolce ricordare
anche le cose amare del tempo passato
che torna veloce
per ricordarmi chi sono
chi ero.
E per dirmi che esisto.

sabato 4 aprile 2015

Due delfini

Due delfini danzano sul mare
saltano nell'aria
e s'innalzano
su, nel cielo.
Poi si tuffano nelle onde chiare
piombando giù
come frecce nelle acque azzurre,
rincorrendosi con armonia.
Siamo noi due.
Uniti nel cielo.
Uniti nel mare.

venerdì 3 aprile 2015

Voglio lasciarmi andare

Voglio lasciarmi andare
per trovare cose da amare.

Voglio lasciarmi andare
senza lottare.

Voglio lasciarmi andare
per poter sognare
un mondo da amare,
il mondo fatato che ho sempre sognato.

Voglio lasciarmi andare
per scivolare nel mare
e andare nel cielo senza pensare
a ciò che ho lasciato nel mondo passato.

Al cimitero

Io, viva, fra una moltitudine di morti.
Al cimitero romano non c'è nessuno.
Dove sono coloro che dovrebbero ricordare i loro morti?
Corrono fuori, nel mondo,
si agitano e si muovono sempre di fretta.
Forse, per arrivare qui prima.
Io, qui, viva fra i morti,
ad offrire un fiore a chi mi ha tanto amato
e non ho mai dimenticato.

giovedì 2 aprile 2015

Il futuro

Il futuro non c'è
almeno dentro di me.
Il futuro non c'è
e non c'è stato per me.
Il futuro non è una luce piena.
ma una grotta oscura che vedo dentro di me.
Il futuro non c'è
non esiste per me.
E' solo una idea sbagliata
è solo una nota stonata
che fa parte della mia vita privata.
Sta solo nell'orchestra ideata
da chi ne sa più di me.
Il futuro non c'è.

mercoledì 1 aprile 2015

La dolcezza della vita

Vedo dietro le stelle
ghirlande di nuvole d'argento
Vedo nelle pozzanghere nere
riflessi di luce colorata
Vedo nell'oscurità totale della mia vita
un filo di speranza
Colgo sul viso di un bimbo
un attimo di felicità
Vedo nelle gocce di pioggia
la continuità della vita
Sento in una carezza
la dolcezza della vita che
in me
canta alla gioia e alla felicità.

lunedì 30 marzo 2015

Il sonno

Sciolgo le mie pene nel sonno.
Quando viene la sera
e le mie membra stanche e i miei pensieri tristi,
sono al culmine della sopportazione,
solo il sonno riesce a sciogliere i legacci
che mi incatenano alle mie pene
e mi permette di ritrovare
la voglia di vivere.

venerdì 27 marzo 2015

Vorrei addormentarmi

con un pugno di sogni in mano,
ma i miei sogni sono svaniti.
Le illusioni di una vita sono cadute
in un pozzo nero
dal quale, credo,
non riusciranno più a risalire.
Mi sento come un guscio vuoto di una tartaruga.

mercoledì 11 marzo 2015

Sogno o son desta?

Sogno o son desta?
Son sveglia o dormo?
Vedo la realtà
ma mi sembra un sogno
Sto dentro a un sogno
e mi sembra realtà.
Sogno o son desta?
Son desta,
ma la realtà ha sempre
bisogno di un sogno per avverarsi.
Prima bisogna sognare
per realizzare qualsiasi realtà
e poi capire
che la realtà che riusciamo a conquistare
sarà sempre un sogno realizzato.

giovedì 19 febbraio 2015

La ninna-nanna

Il dolore mi sta appiccicato addosso
e io non lo scaccio
perché mi tiene compagnia
Pero, se per caso, riesco a cantargli una ninna-nanna
posso sorridere
perché il dolore si fa più lieve.

mercoledì 11 febbraio 2015

Inno alla vita

Un alito,
un sussurro,
un fremito d'ali,
un cinguettio prima sommesso
poi, via via, più forte
Un fischio, un richiamo
un altro fischio:
è l'inno alla vita che ricomincia
nell'aria fresca del mattino.

martedì 27 gennaio 2015

Gli aeroplani

Gli aeroplani sfrecciano, volteggiano
scendono in picchiata,
si alzano in verticale
su nel cielo altissimo
e compongono scie di pensieri infiniti.
Sembrano cadere a piombo sul mare
poi deviano, curvano
con giri di vite
impossibili anche agli uccelli.
Gli aeroplani rombano, tuonano,
urlano, fichiano
poi disegnano forme geometriche
e un grandissimo cuore che dedicano
ai terremotati  emiliani e veneti.
Sono gli aerei italiani,
"le frecce tricolori",
che celebrano il loro anniversario
con trecce fumose
che incendiano il cielo
col tricolore italiano.